Cosa è l’immagine corporea?
L’immagine corporea è la percezione che ciascuno ha del proprio corpo e delle sue caratteristiche, come ad esempio la forma, il peso e le proporzioni. Può rappresentare una componente importante del senso di identità e dell’autostima.
L’immagine corporea può essere definita come una rappresentazione mentale cosciente, principalmente visiva, del proprio corpo che coinvolge il piano delle emozioni, dei sentimenti ,dei pensieri e degli atteggiamenti nei confronti di essa.
Come si sviluppa l'immagine corporea?
Molti fattori, esterni o interni, possono concorrere alla creazione dell'immagine corporea. L’ambiente in cui siamo cresciuti, l'interazione con i nostri coetanei, il rapporto con i nostri genitori, sono tutti elementi che possono condizionare il nostro sviluppo.
Le persone possono avere un’immagine di sé positiva o negativa.
Chi si piace mi muove più a suo agio in ambito sociale. Chi non si accetta pur avendo un aspetto fisico piacevole, potrebbe sentirsi insicuro e incontrare difficoltà quando si trova con gli altri, limitando di conseguenza l’espressione di sé per non attirare l’attenzione e ridurre le occasioni di convivialità
Quando il punto di riferimento sono i modelli estetici proposti della pubblicità, dal mondo della moda o dalla televisione, si può cadere nella trappola della frustrazione, con la conseguenza di voler cambiare il proprio corpo per aderire a standard di bellezza poco raggiungibili.
Nel periodo dell’adolescenza, i giovanissimi possono fare fatica ad accettare se stessi. Anche i piccoli difetti come la forma del naso, degli occhi o della bocca, imperfezioni e macchie, orecchie a sventola, nelle ragazze il seno troppo grande o troppo piccolo ecc. possono essere fonte di disagio. Gli adolescenti in questa fase della crescita vanno aiutati a valorizzare gli aspetti interiori dando mendo importanza all’immagine esteriore.
L’unicità è un valore importante perché ci distingue dagli altri e ci permette di esprimere il nostro carisma così come siamo. Quando vogliamo omologarci agli altri e alle mode passeggere, perdiamo di vista la nostra essenza e rischiamo di diventare tutti uguali, senza personalità. Confucio dice: “Ogni cosa ha la sua bellezza ma non tutti la vedono”.
Il ricorso alla chirurgia estetica fa stare meglio?
Quando non ci si piace prima di rivolgersi a un chirurgo è consigliabile consultare lo psicologo o lo psicoterapeuta per comprendere le cause del disagio e valutare se ci sono le condizioni per un cambiamento corporeo.
Nel caso di dismorfismo, una patologia che non permette al soggetto di vedersi come è in realtà e in caso di presenza di disturbi del comportamento alimentare, spesso correlati a dismorfismo e dismorfofobia la chirurgia estetica è fortemente sconsigliata perché la persona non ne trarrebbe giovamento.
Per chi è sconsigliata la chirurgia estetica?
Alcune categorie di persone non sono idonee per la chirurgia estetica. Ecco una panoramica:
Quando viene consigliata la chirurgia estetica?
Quando ci sono difetti fisici evidenti che causano profonda sofferenza, come cicatrici, inestetismi e asimmetrie importanti, non correggibili con trattamenti estetici, si può pensare alla soluzione chirurgica individuando un bravo chirurgo estetico che sappia intervenire nel modo più appropriato. Per essere sicuri è preferibile rivolgersi a professionisti con esperienza che lavorano in centri medici di qualità.
Come fare una scelta consapevole dei rischi e dei benefici?
E’ importante essere bene informati sui rischi e sui benefici derivanti dall’intervento sotto il profilo fisico e psicologico. Gli effetti possono essere positivi quando le persone ritrovano la fiducia in se stesse e la gioia di vivere. Ci possono essere tuttavia risvolti negativi nel caso di persone con aspettative irrealistiche che vivono poi grandi delusioni.
In definitiva qualsiasi cambiamento fisico comporta un adattamento. Ci vuole del tempo per abituarsi alla nuova immagine corporea. Dopo l’intervento, in fase di convalescenza, quando il risultato definitivo è ancora lontano, potrebbe manifestarsi un transitorio senso di tristezza e malinconia. Occorre avere pazienza e prendersi tempo per permettere al corpo di rigenerarsi e alla psiche di ritrovare benessere.
Il supporto psicologico è fondamentale prima, durante e dopo l’intervento.
La consulenza serve a valutare le motivazioni profonde che spingono l’individuo a voler cambiare la propria immagine corporea, aiutare la persona ad accettarsi così come è oppure, in caso di intervento, a sostenere il paziente durante la convalescenza e dopo nell’accettazione della nuova immagine corporea.
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Dott.ssa Enrica Maria Des Dorides
Psicologo Psicoterapeuta Bergamo - Monza
Dott.ssa Enrica Maria Des Dorides Psicologo Psicoterapeuta
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Laurea in Psicologia Clinica e di Comunità, Specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale
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